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L'area di progetto è localizzata nella città di origine fascista di Latina, dove le facciate monumentali, la grande larghezza delle strade e gli enormi vuoti della piazza contribuiscono a generare un'atmosfera di solitudine e mancanza di identità.
Il progetto è stato adattato alle regole del centro città.
L'edificio chiude il contesto urbano del lotto nel quale si inserisce;
definisce un ritmo e una griglia;
rimane permeabile dalle strade creando uno spazio interno come un cortile per le persone;
è flessibile e personalizzabile dagli abitanti.
I piani dell'edificio come piattaforme crescono in altezza con la città e la natura.
Il progetto definisce un edificio multifunzionale composto da un teatro, una biblioteca, un open café, un giardino, aree di coworking e tanti spazi liberi di cui la comunità deve appropriarsi per creare uno spirito del luogo partendo dalla partecipazione.





A livello planimetrico l'edificio si pone a filo strada, continuando le facciate sulle due vie su cui si affaccia.
Si relazioni con i due edifici in altezza e con un gioco di pieni e vuoti volti a richiamare l'edificio storico.
Il terzo affaccio sfrutta invece una soluzione di discontinuità, per evidenziare l'accesso e porsi in mezzo alle due epoche storiche differenti, affermando così la storia e l'evoluzione dell'architettura da ieri fino ad oggi.
Nonostante la continuità di facciata, al piano terra l'edificio è rialzato su pilastri per aprire il cortile verso le strade della città e dare più spazio pubblico ai cittadini.
Nei vari piani il progetto integra le sue varie funzioni, sfruttando i due volumi per definire degli spazi dal forte carattere funzionale e permettere l'utilizzo degli uni o degli altri, senza sovrapporre funzioni.
All'angolo del lotto viene localizzato il locale ristoro e il punto di salita verticale, con una serie di scale esterne in continuità con lo spazio pubblico sui vari piani, fino ad arrivare all'area terrazzo, dalla quale l'altezza dell'edificio permette di avere una visione panoramica sulla città di Latina e i suoi edifici storici.



Il progetto è stato studiato anche dal punto di vista costruttivo e di organizzazione spaziale.
Due torri in calcestruzzo danno rigidità ai volumi i quali sono tutti costruiti con un intelaitura in acciaio.
Dove non è presente la torre, viene utilizzato il sistema di controventi.
I piani orizzontali variano a seconda delle funzioni che devono ricoprire, vi sono infatti aree gradonate, aree a giardino pensile e aree pavimentate, le quali individuano le diverse funzioni specifiche.
Di particolare importanza risulta la soluzione di facciata ventilata, la quale con un sistema di listelli va a definire delle tavole composte da mattonelle separate, le quali richiamano l'architettura romana per materiale, ma innovano in quanto viene alleggerito il materiale stesso, definendo permeabilità visiva tutto attorno all'edificio.




















Dettagli
Master | Architectural design studio
Prof. J. M. Garcia Fuente, C. Pallini
Renders
Luca Zanotti
Colleghi
Luca Zanotti
Martina Bertuzzi
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