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The spatial dimension of collaboration.
Adriano district
Una trama di culture
L’idea progettuale presenta come idea fondante, quella di andare ad uniformare l’apparato urbano, aggiungendosi agli edifici residenziali limitrofi. Per farlo, a livello urbano i nuovi volumi si allineano al lato lungo del lotto delineando il prospetto principale sulla via Monte Bianco, orientata verso Ovest.
Il complesso edilizio è un unicum che attraverso delle soluzioni progettuali va a diminuire il suo impatto volumetrico e visivo. Difatti la soluzione adottata presenta quattro torri residenziali, connesse a due a due dalla zona comune di distribuzione verticale che risulta in una superficie esterna vetrata, che stacca a livello visivo le torri.
La due torri sono costituite da 60 appartamenti distribuiti su 4 piani abitabili, suddivisi in 4 bilocali, 50 trilocali e 6 Quadrilocali per un’altezza massima di circa 19,20 m, e con un piano interrato adibito a box e posti auto. Tutte le torri presentano la finitura in mattoni di diverse colorazioni, dal marron scuro al giallo terroso. Le torri connesse a due a due sono poi collegate tra loro al piano terra, attraverso la definizione di un volume basso a servizio delle residenze che presenta una funzione per il benessere e il fitness degli abitanti con annessa piscina.
Il colore dei mattoni per le quattro torri è definito dal catalogo Facciavista con i nomi Malaga, India, Haiti e Artico Sabbiato, tutti questi mattoni sono comunque su tonalità terrose per dare un aspetto tenue all’intervento. Per ottenere un effetto di facciata di unicità materica, la malta di giunzione tra i mattoni verrà selezionata nella stessa tonalità.
Il progetto rispetta le indicazioni del PGT sulle distanze minime e le altezze massime dell’edificio, oltre che alla superficie coperta e drenante. L’edificio di nuova costruzione sarà posizionato al centro del lotto e avrà uno sviluppo in pianta sostanzialmente parallelo alla via Monte Bianco e Via Aspromonte N.5.
Il progetto prevede delle opere a verde che definiranno al piano terra una protezione verde rispetto alla strada, andando a mitigare la percezione dell’intervento rispetto al contesto. Vengono selezionate delle opere a verde anche in copertura e nei balconi, così che l’edificio si integri meglio con le opere a verde e le opere di urbanizzazione in previsione.
Le facciate presentano una soluzione progettuale fatta da pilastri di forma rettangolare variabile con misure dai 50 ai 75 cm, alternati e sfalsati tra di loro suddivisi con delle solette di intonaco bianco che marcano i piani. La combinazione di questi elementi verticali e orizzontali crea una griglia di facciata movimentata la quale contribuisce a snellire i prospetti e l’impatto visivo. Gli infissi e i parapetti sono scelti in acciaio di colore grigio chiaro fatti a grata da elementi verticali per minimizzare il loro apporto visivo.
Planimetricamente, l’edificio si sviluppa su sei piani abitabili fuori terra nei quali sono localizzate n.68 abitazioni disposte su sei livelli.
Le abitazioni sono dotate di due ingressi, uno pedonale e uno carrabile. Gli ingressi pedonali si trovano in Via Monte Bianco, mentre l’accesso carrabile e situato in Via Aspromonte.
La planimetria delle torri, su impianto rettangolare, presenta un doppio vano scala, ascensore e impianti. Su tutti e quattro i lati, attraverso una operazione di sottrazione volumetrica, il rettangolo viene scavato verso l’interno, per garantire sul lato lungo un doppio affaccio anche al vano ascensore, favorendo l’illuminazione e l’impianto distributivo, anche nei casi di pericolo.
Al piano terra sono situati n.4 bilocali e n.8 trilocali ciascuno di pertinenza dell’abitazione e le zone giorno dotate di spazi a verde suddivisi tra le due abitazioni. Al piano tipo (1-2-3-4) si trovano, invece, n.10 trilocali e n.2 quadrilocali ciascuno caratterizzato da un grande terrazzo a cui si accede tramite un’ampia apertura vetrata.
Le planimetrie dal piano primo al quarto presentano 1 quadrilocale affacciato a Nord-Est, 1 quadrilocale affacciato a Sud-Ovest e 4 trilocali affacciano a Nord-Ovest e 4 trilocali affacciano a Sud-Est.
Il piano quinto, ovvero l’ultimo invece presenta una superficie ridotta per dare spazio a 8 abitazioni con attico, aumentando la superficie dei terrazzi e permettendo la predisposizione di vasi lungo tutto il perimetro dei terrazzi. Questa soluzione è stata ipotizzata per massimizzare la SL di progetto nel modo più compatto possibile, così da minimizzare l’impatto sul contesto della soluzione progettuale.
I prospetti sono caratterizzati da facciate in mattoni, alla quale vengono alternate in una composizione cromatica le solette intonacate. I parapetti dei terrazzi sono a listelli in alluminio.
Al piano terra viene scelto per una grande porzione della facciata l’intonaco bianco così da creare il piano di basamento architettonico e la differenziazione del piano terra rispetto ai piani rialzati.
La stessa operazione viene effettuata in copertura dove tutte le finiture sono in intonaco, così da creare due elementi orizzontali riconoscibili alla base e alle copertura chiudendo di fatto la composizione architettonica dell’intero complesso.
Le scelte architettoniche e quelle effettuate sui materiali e le cromie da utilizzare cercano di minimizzare l’impatto visivo con l’obbiettivo di integrarsi al meglio nel lotto urbano in cui insiste. Lo stesso intervento andrà a definire nuove opere a verde e sistemazioni esterne che migliorino la vivibilità e la fruibilità dell’area, definendo nuove aree per lo stare relazionate allo spazio pubblico.
I volumi delle terrazze, composti da una maglia di pilastri alternati permettono di generare un gioco di posizionamento di facciata da cui ne risulti maggiore privacy e suddivisione degli spazi interni e delle terrazze. Al di sopra del Quinto piano fuori terra, l’edificio presenta una copertura piana continua sulla quale verranno posti i pannelli fotovoltaici.
Tutti gli appartamenti godono di un’esposizione che favorisce la vivibilità e garantisce le condizioni di comfort e salubrità necessarie secondo il regolamento edilizio comunale. Tutti gli appartamenti, da piano primo al quarto sono dotati di una terrazza, mentre le abitazioni al piano terra sono dotate di un giardino privato che garantisce la privacy rispetto alle sistemazioni esterne del piano terreno. Le abitazioni all’ultimo piano godono di una terrazza più ampia.
La costruzione del nuovo complesso residenziale andrà ad alterare alcune delle visuali degli edifici limitrofi, ma il posizionamento del complesso, la suddivisione nelle quattro torri e le opere a verde integrate nell’intervento mitigano il suo impatto visivo. Come si può vedere dalle sezioni trasversali, il complesso edilizio varia la sua larghezza proprio per minimizzare il suo impatto. Laddove vi sono le scale o la piscina, il volume fuori terra viene sempre arretrato rispetto al fronte delle abitazioni, così da dare movimento volumetrico nella configurazione urbana.
In particolare, nella sezione delle scale questa soluzione enfatizza l’ingresso e definisce un’area di movimento verticale, la quale risulterà molto luminosa e sempre connessa a livello visivo con il contesto. La sezione longitudinale evidenzia il progetto in relazione con il contesto limitrofo e con il centro anziani di nuova costruzione come si vedrà in seguito ad opera di urbanizzazione.
Si sottolinea il rapporto dei volumi e il rapporto tra interno ed esterno sempre alternato e rafforzato dalla presenza di opere a verde per migliorare le condizioni di comfort interne ed esterne.
Dettagli
Intervento: Nuova Costruzione
Fase: Definitiva e esecutiva
Architetto: Patrizio Cimino
Altri collaboratori: Giuseppe Sparaco
Renders
Stefano Buttinoni
Altri tecnici incaricati
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Antonio Piga
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